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RAVENNANTICA

Ravenna e la rinascita dell'Antico Porto di Classe

Immaginiamo una grande trireme romana che fende l’acqua ed entra in porto. Siamo a Classe, all’epoca in cui si sta costruendo la splendida basilica. La nave resta là per secoli, immobile, perché lo scalo antico decade, fino a quando un giorno quel porto rinasce.

Ecco, così abbiamo interpretato e proposto l’evento d’inaugurazione dell’Antico Porto di Classe, per diversi secoli uno degli scali più prestigiosi del mondo antico: fondato da Augusto, nel corso del V secolo, con Ravenna capitale, quando Classe diventò un’importante civitas e non più solo un porto, lo scalo assunse una funzione fondamentale come sbocco commerciale oltre che come baluardo militare verso il mare.

Proprio al V secolo – l’epoca d’oro di Ravenna capitale e di Classe – risale l’impianto generale delle strade e degli edifici al centro del nuovo progetto di musealizzazione a cielo aperto dell’Antico Porto, ossia la fase portuale databile al periodo tardo antico e bizantino, che rende evidente la dimensione e il contesto di quello che all’epoca era un grande porto commerciale, un porto al centro di traffici rilevantissimi con l’Africa e l’Oriente.

L’Antico Porto allestito da RavennAntica costituisce anche la prima stazione del Parco Archeologico di Classe, in un’area costellata di rinvenimenti e monumenti tra i più importanti di Ravenna: San Severo, Sant’Apollinare in Classe e il futuro Museo della Città e del Territorio nell’ex zuccherificio.

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